Dormire bene è il primo requisito da tener conto per proteggere la nostra salute psico-fisica. Ma come dovrebbe essere il nostro letto per non avere problemi? Nei limiti del possibile sarebbe meglio scegliere una struttura in legno, massello o in multistrato con incollaggio atossico E1 – che significa ad emissione zero di formaldeide -, senza parti in metallo, reti o materassi a molle. Perché niente metallo? Perché il metallo funge come da amplificatore” di eventuali campi elettrici ed elettromagnetici già presenti. Le doghe di legno tra l’altro forniscono un supporto adeguato per garantire il “buon riposo”, in particolare se si tratta di un supporto composto da listelli di legno elastici accoppiati a dispositivi di molleggio in lattice o gomma.
Infatti occorre tener presente che il letto, nel suo insieme – dunque struttura e materasso -, deve sostenere la colonna vertebrale. Due sono le posizioni da preferire per garantire la corretta posizione della colonna vertebrale: sul fianco o supini. Mantenendo il corpo in posizione supina, la colonna vertebrale dovrebbe curvarsi leggermente formando una sorta di S, sul fianco invece la colonna dovrebbe restare dritta.
Stesso discorso per le vertebre cervicali: col corpo supino dovrebbero mantenere la leggera curva fisiologica lordotica, mentre si dovrebbe rimanere col tratto cervicale dritto se si riposa distesi sul fianco. Importante risulta dunque anche il cuscino: né troppo alto né troppo basso ma in grado di sostenere la nuca e di mantenere il capo allineato. Per coloro che hanno problemi di cervicale sono ottimi i guanciali ergonomici imbottiti con crusca di grano saraceno – esistono molti differenti cuscini ergonomici, anche imbottiti con lattice, prima dell’acquisto è importante informarsi bene sulle caratteristiche del prodotto! Ci sono anche i fitocuscini, vale a dire cuscini nella cui imbottitura sono presenti fiori ed erbe officinali.
A contatto col calore umano e grazie alla frantumazione delle erbe, il cuscino rilascia vapori balsamici che vengono assorbiti tramite inspirazione e attraverso la pelle. In questo modo si possono sfruttare le proprietà benefiche delle singole erbe officinali e soprattutto si migliora la qualità del proprio sonno, eliminando più facilmente lo stress accumulato. Le erbe presenti nel cuscino vanno periodicamente sostituite.
Gli esperti consigliano di provare insieme letto e materasso al momento dell’acquisto, questo perché si tratta di un sistema unico la cui funzionalità è il risultato del loro perfetto abbinamento.
Il giusto materasso è quello né troppo rigido né troppo morbido.
Possiamo fare un rapido elenco dei materiali con cui viene solitamente imbottito un materasso; la lana, poiché si carica elettrostaticamente attira la polvere facilitando il proliferarsi degli acari; solitamente sono consigliati quelli in cotone, in lattice, i multistrati – lattice-cocco-lana-cotone -, in waterlily; la torba (una sorta di terra vegetale) viene utilizzata soprattutto perché assorbe l’umidità e conserva calore; quindi utile per coloro che hanno problemi di reumatismi, infiammazioni e dolori alla colonna, consente il riscaldamento omogeneo di tutta la superficie corporea e soprattutto – per la gioia di molti – contrasta il problema “piedi freddi”!
La paglia di segale, sembra invece aiutare le persone con problemi circolatori e di pressione. Il cocco è una fibra vegetale che garantisce un’ottima traspirazione.
In conclusione si può evidenziare come per ogni tipo di materasso valgono queste semplici regole:
1) almeno una volta a settimana sollevatelo e giratelo invertendo testa e piedi;
2) dopo 7 o 8 anni è consigliabile sostituirlo,
…dormire bene è un diritto per la difesa del nostro benessere.