Come nasce l’Osteopatia
Come nasce l’Osteopatia
La parola “osteopatia” deriva dal suffisso greco Osteon e dalla parola inglese Path, parola che ha il significato di “sentiero”. L’osteopatia potrebbe quindi essere definita come “via alla salute attraverso il sistema muscolo scheletrico” (Osteon).
L’osteopatia, o meglio la medicina osteopatica, ha alle spalle in realtà più di un secolo di vita.
La sua costituzione si deve ad un medico americano nato in Virginia nel 1828, Andrew Taylor Still. Suo padre, medico e al contempo pastore metodista, trasferì per motivi pastorali tutta la famiglia nel Kansas.
In questo Stato, nel 1854, Andrew Taylor Still fu iscritto nella lista dei medici. Per circa 20 anni esercitò la medicina allopatica, partecipando tra l’altro alla guerra civile americana come chirurgo tra le fila dell’esercito nordista.
Nel 1864 una epidemia di meningite spinale causò la morte di tre dei suoi figli. Questa tragedia personale lo indusse a riesaminare la pratica della medicina, in particolare il concetto di malattia basato su dettagliate dissezioni ed osservazioni cliniche.
Nel 1874 Still dichiara il suo distacco dalla medicina tradizionale e annuncia la sua filosofia denominata osteopatia. Divenne quindi un medico itinerante e viaggiando attraverso il Kansas, raggiunse Kirksville, una piccola città nello Stato del Missouri, dove nel 1887 si stabilì definitivamente.
In questa città, a seguito di numerose richieste, fondò nel 1892 l’American School of Osteopathy. Lo Stato del Missouri accordò alla scuola la possibilità di assegnare il titolo di Medical Doctor (M.D.), ma Still rifiutò tale concessione, optando per l’attribuzione del Doctor of Osteopathy (D.O.), in modo da poter distinguere i propri laureati da coloro che seguivano corsi di medicina allopatica. Dichiarò la scuola aperta alle persone di colore e alle donne. La prima classe fu formata da 18 studenti, tra cui tre donne.
Una profonda convinzione di Still era correlata al concetto di funzionalità del corpo come unità; tale unità non poteva che essere legata al sistema muscolo scheletrico che da solo rappresenta il 60% della massa corporea. Quindi secondo Still il corpo è un’unità dove struttura e funzione risultano reciprocamente correlate.